Progetto coro Alzheimer “Le memorie dal petto riaccendi”

E’ iniziato a giugno, in villa Rosario, il Progetto Coro che vede coinvolti alcuni ospiti dei vari piani allo scopo di esibirsi in concerto sul palco del teatro del Civitas Vitae Nazareth. Gli obiettivi per questo progetto sono chiari e ben definiti: stimolare la memoria, valorizzare le abilità residue dell’ospite, suscitare emozioni e creare unione nel gruppo. L’idea è partita, infatti, da un semplice fatto accaduto una mattina durante un’attività: ascoltando l’opera “Va’ pensiero”, due ospiti si sono commossi di fronte ad una così bella poesia cantata e hanno ricordato il loro passato. Da qui la creazione del progetto che vuole dare la possibilità ad ognuno di rievocare i propri ricordi e le proprie emozioni. Il coro si chiama “Le memorie dal petto riaccendi” proprio come canta Va’ pensiero nella terza parte dell’opera lirica “Nabucco”: le memorie di fronte all’Arte non partono dalla mente, ma dal Cuore. I quattro canti del repertorio conosciuti dagli ospiti sono “Va’ pensiero”, “O’ sole mio”, “Nessun dorma” e “Fratelli d’italia”.
In relazione al progetto si è pensato di collaborare con due associazioni del territorio: “Un abbraccio per l’Alzheimer” operante nel Progetto Sollievo a Montà con persone aventi Alzheimer e il coro “Summertime Kids&Project”, rinomato in tutta la provincia patavina, composto da bambini e ragazzi fino ai 14 anni con un repertorio di canzoni gospel, traditional e colonne sonore Disney. Il motivo di questo coro di bambini? Portare avanti la mission del prof. Ferro circa l’intergenerazionalità.
Con “Un abbraccio per l’Alzheimer” abbiamo intrapreso un gemellaggio nel mese di giugno per cui alcuni dei nostri ospiti hanno raggiunto la loro sede a Montà al fine di cantare insieme il repertorio del concerto poichè anche gli ospiti di questa iniziativa si esibiranno con noi. Con il coro “Summertime Kids&Project” ci incontreremo a settembre per provare le tre canzoni della Disney tratte dai cartoni de “La Bella e la Bestia”, “Cenerentola” e “Anastasia”: i nostri ospiti saranno sul palco con i ragazzi a cantare. Queste canzoni contenenti oggetti archetipici come il sogno, il ricordo, l’amore, e la propria identità aiutano a risvegliare determinate emozioni nel malato di Alzheimer.
Tutti i giovedì mattina gli ospiti si recano insieme in teatro insieme all’educatore e provano il repertorio per il concerto finale che sarà ad ottobre a data ancora da destinarsi. Nel frattempo facciamo un grosso in bocca al lupo ai nostri concertisti e alle loro prove!